Chiunque sia rimasto vittima di un partner narcisista avrà sperimentato il suo irresistibile richiamo.
Un po’ come quando, nel famoso passo dell’Odissea, gli uomini non riuscivano a resistere al canto delle sirene, creature incantevoli che li attiravano in acqua con il loro irresistibile canto per poi divorarli e ricoprire la scogliera con le loro ossa.
Ma cosa intendo con “irresistibile richiamo”?
Intendo tutte le volte che hai provato a staccarti da lui ed è bastata una sua telefonata o un suo messaggio per ricadere nella sua trappola.
Oppure, quando non si è fatto sentire per giorni dopo una litigata, scaraventandoti nel più profondo degli abissi emotivi, per poi riapparire all’improvviso “bello come il sole” come se niente fosse successo. E tu, rimanendo incredula e senza parole per il suo assurdo comportamento, ci sei cascata di nuovo.
Leggi anche: Sei vittima di un partner narcisista? Ecco come scoprirlo
Perché in fondo basta poco… bastano frasi come:
- «Quanto mi sei mancata!»
- «Se l’unica donna con cui voglio stare!»
- «Non posso vivere senza di te!»
- «Quello che ho provato con te non l’ho provato con nessun’altra!»
- «Adoro tutto di te… anche quando ti ascolto russare la notte!»
Ma se ci pensi un attimo, chi non vorrebbe sentirsi dire queste cose. Diciamo che sono frasi evergreen, per fare leva sui tuoi autoinganni.
Quali sono gli “autoinganni” che scattano a causa dell’irresistibile richiamo del narcisista?
“Autoingannarsi” significa interpretare la realtà cercando di renderla più vicina possibile alla tua idealizzazione di essa. In altre parole, è come se indossassi degli occhiali con lenti deformanti, a causa delle quali vedi la realtà non per come è davvero, ma come vorresti che fosse.
E tanto più forte è la tua convinzione, quanto più la lente attraverso cui guardi la realtà sarà deformante a vantaggio della salvaguardia della tua identità e della percezione che hai di te (autostima, principi morali, pregiudizi).
Il narcisista, più o meno consapevolmente, manipola i tuoi stati d’animo grazie alle sue straordinarie abilità comunicative. Così facendo va a modificare anche la tua percezione della realtà (autoinganno), insinuando dubbi nel tuo normale modo di percepire te stessa, gli altri e il mondo.
In pratica, ti “autoinganni costantemente”: cominci a mentire a te stessa per cercare di avvicinare la tua interpretazione della realtà alla quella del narcisista, sebbene tu senta nel profondo che non combacia con la tua, che qualcosa non va. Questo succede perché la salvaguardia della tua identità e la realtà che ti mostra il narcisista entrano immancabilmente in conflitto.
Al contrario, l’irresistibile richiamo del narcisista può fare leva sul tuo senso di colpa:
- «Non vedi quanti sacrifici ho fatto per te?»
- «Ma perché vuoi rovinare una storia così bella come la nostra?»
- «Tu non puoi capire quanto sono combattuto!»
- «Sei tu che vedi le cose così, in realtà io sto facendo tutto questo per noi!»
Così, ti immergi sempre più nella paura e nel dolore, due emozioni arcaiche difficilmente gestibili, soprattutto quando ti trovi nello stato di instabilità emotiva in cui l’irresistibile richiamo del narcisista ti fa scivolare.
Pertanto, cominci a vedere solo ciò che ti fa comodo, o meglio che è meno doloroso.
Per attenuare la sofferenza, fai come lo struzzo che mette la testa sotto la sabbia per evitare di vedere il leone che lo sta assaltando.
Con le parole di William James:
“L’essere umano è prono a trovare nella natura delle cose un ordine,
che non c’è.”
Come resistere al richiamo del narcisista?
Fai come Ulisse!
Lui evitò di cercare una spiegazione all’irresistibile potere del canto delle sirene e si fece legare all’albero maestro della nave. In altre parole, non si “preoccupò” di cambiare la natura di quelle creature (obiettivo impossibile da realizzare!), ma si “occupò” di mettere in pratica l’unica soluzione possibile nel “qui e ora”: non cedere al richiamo!
O forse meglio dire: non cedere all’inganno!
L’approccio strategico alla gestione del partner narcisista guida la vittima ad uscire dalla trappola imparando gradualmente a cambiare le “lenti deformanti”, quindi a vederlo da altri punti di vista, fino a prendere consapevolezza di poterne uscire.
Inoltre, capirai quanto è deleterio chiedersi perché lui si comporti in questo modo, perché ti tratti così o perché non capisca quanto ti fa soffrire. Tutte queste domande non hanno una risposta, anzi al contrario più te le poni e più rimarrai vittima del narcisista. Quindi, per resistere al suo inganno, sarai condotta, con strategie ad hoc, a riattivare le tue risorse per riprendere in mano la tua vita.
Leggi anche: Liberarsi di un narcisista. La storia di Gemma