DOTT.SSA CHIARA NARDONE

Blog Psicologia e Psicoterapia

Dissonanza cognitiva e relazioni tossiche

13 Dic 2022 | Problemi di coppia

Dissonanza cognitiva e relazioni tossiche - Chiara Nardone Psicoterapeuta

Dissonanza cognitiva e relazioni tossiche

Ti è mai capitato di trovare giustificazioni o spiegazioni per una mancanza o per un comportamento che sapevi essere sbagliato?

Ecco… stavi mentendo a te stesso per risolvere contraddizioni interne causate dalla dissonanza cognitiva.

Vediamo di cosa si tratta e come si manifesta all’interno delle relazioni di coppia.

Cos’è la dissonanza cognitiva?

È un bias cognitivo, ovvero un pregiudizio o una credenza errata che conduce a una presa di decisione inadeguata.

La dissonanza cognitiva è un’incoerenza tra ciò che pensi e ciò che fai. Questo provoca una dissociazione mentale tra valori e comportamenti, risolvibile solo costruendo delle autogiustificazioni.

In altre parole, tenti di giustificare con pensieri razionali, ma spesso privi di logica, le tue abitudini o le tue azioni contradditorie, arrivando a mentire a te stesso.

Questi conflitti di negazione della realtà conducono a percepire un senso di incoerenza interna che crea malessere psicologico. Molto spesso ciò si presenta nel momento in cui devi attuare una scelta. Pertanto, tale malessere sarà tanto più grande quanto più importante sarà la decisione che sei chiamato a prendere.

Per esempio, proverai un basso livello di dissonanza se vuoi mangiarti una schifezza nonostante tu sappia che fa male alla salute. Al contrario, se vuoi andare a lavorare all’estero ma vuoi anche stare con la famiglia si manifesterà un malessere più invalidante.

La volpe e l’uva

Il classico esempio di dissonanza cognitiva è la favola di Esopo, la volpe e l’uva. La volpe, non riuscendo a raggiungere l’uva che si trovava troppo in alto, afferma che è acerba per giustificare la sua incapacità. In pratica, se la racconta per soffrire meno la dissonanza.

Dissonanza cognitiva e relazioni amorose

Il meccanismo della dissonanza cognitiva non è né positivo né negativo, in quanto si sviluppa come un’auto-difesa mentale automatica.

Nelle relazioni interpersonali o sentimentali può diventare disfunzionale quando conduce a “raccontarsela”. Ovvero, ad auto-ingannarti fino a rimanere intrappolato in una spirale di comportamenti tossici ai quali dover trovare giustificazioni per risolvere la dissonanza.

Cosa succede se hai un partner narcisista?

Questa dinamica è tipica delle relazioni con partner narcisisti che manifestano comportamenti manipolatori, ingannevoli, illusori e incoerenti.

In questi casi la dissonanza cognitiva si sviluppa a causa della negazione della realtà. La vittima del narcisista rimane incastrata nell’illusione che la manipolazione sia amore, che il maltrattamento non esista. Crede che l’incoerenza e le contraddizioni siano solo effetti collaterali. Ovviamente, per riuscire ad andare avanti in una relazione del genere, la dissonanza cognitiva conduce a giustificare l’atteggiamento tossico del narcisista.

Come è chiaro, gli esseri umani hanno difficoltà ad accettare messaggi incoerenti e contraddittori. Per questo, nella relazione con un partner narcisista sei sempre in tensione psichica per cercare una risposta logia alla sua costante ambivalenza.

Questa dissonanza cognitiva può essere ridotta in 3 modi:

  1. realizzando un cambiamento nell’ambiente;
  2. modificando i propri comportamenti;
  3. modificando il proprio modo di pensare.

Pertanto, essendo impossibile modificare l’ambiente o il partner, puoi solo cercare di digerire le bugie trovando giustificazioni apparentemente razionali e logiche. Questo processo è molto faticoso e dispendioso e per questo li chiamano anche vampiri energetici.

Solitamente, le vittime hanno una bassa autostima e soffrono di dipendenza affettiva, per questo non riescono a lasciare il narcisista. Anzi è proprio questo meccanismo di giustificazioni che mantiene attiva la spirale manipolatoria.

Sei vittima di un partner narcisista?

La soluzione a questa situazione dolorosa è prendere coscienza dell’autoinganno in cui ti trovi e capire tutte le modalità comportamentali e comunicative tipiche dei narcisisti. Scoprirai che esistono dei copioni ridondanti che accomunano tutte le relazioni tossiche. A volte questi copioni possono nascondersi sotto atteggiamenti particolari e stravaganti, ma se analizzati attentamente si identifica una base simile e ripetitiva.

Non avere paura o dubbi nel chiedere aiuto!

Non è mai troppo tardi per uscire dal ciclo manipolatorio!

Per approfondimenti:

Il Glossario del narcisista

Psicologa Psicoterapeuta specialista in Terapia Breve Strategica, Comunicazione, Problem Solving e Coaching Strategico